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Perizia del mutuo negativa: liberatoria mutuo non concesso

  • Immagine del redattore: Francesco Russo
    Francesco Russo
  • 19 lug
  • Tempo di lettura: 4 min

Quando la banca rifiuta un finanziamento dopo la perizia dell’immobile, il progetto di acquistare casa può subire una brusca battuta d’arresto. Questo articolo analizza cause e rimedi legati alla perizia negativa da parte della banca e offre strategie concrete per superare un rifiuto del mutuo.

Perizia mutuo negativa: cause e soluzioni per un finanziamento rifiutato

Uno dei motivi principali per cui si registra un mutuo non concesso è l’esito sfavorevole della perizia tecnica sull’immobile. La perizia negativa si verifica quando il perito incaricato dall’istituto bancario rileva criticità che compromettono la garanzia ipotecaria del bene.

Le problematiche più frequenti includono:

  • Difformità urbanistiche o catastali: si tratta di discrepanze tra lo stato reale dell’immobile e quanto risulta dai documenti depositati in Comune o al Catasto. Ad esempio, una stanza costruita senza autorizzazione o una diversa distribuzione interna rispetto alla planimetria ufficiale.

  • Abusi edilizi non sanati: ovvero interventi eseguiti senza le necessarie autorizzazioni edilizie, come ampliamenti, verande chiuse o modifiche strutturali, che rendono l’immobile non conforme alle normative.

  • Valutazione dell’immobile inferiore al prezzo di compravendita: se il perito stima che l’immobile vale meno di quanto stabilito nel contratto di acquisto, la banca considera il mutuo troppo rischioso, in quanto il bene offerto in garanzia non copre l’importo richiesto.

  • Stato di manutenzione compromesso o presenza di vincoli giuridici: edifici con gravi problemi strutturali, infiltrazioni, impianti non a norma o gravati da ipoteche, pignoramenti o altri vincoli che limitano la piena proprietà.

In presenza di uno o più di questi fattori, l’istituto bancario non può procedere con l’erogazione del mutuo, anche se il richiedente possiede tutti i requisiti economici richiesti.

Cosa fare in questi casi?

Per questo motivo è essenziale intervenire rapidamente. La prima azione consigliata è valutare, con il supporto di un tecnico abilitato (geometra, architetto o ingegnere), se le difformità possono essere sanate tramite pratiche edilizie o aggiornamenti catastali. Inoltre, nel caso in cui la perizia abbia rilevato un valore inferiore rispetto al prezzo d’acquisto, può essere utile negoziare con il venditore un ribasso del prezzo.

Chi sta acquistando la prima casa, in particolare i giovani under 36, può verificare l’accesso alle agevolazioni statali sul mutuo che alleggeriscono il carico finanziario e offrono garanzie pubbliche fino all’80%. Approfondimenti dettagliati sono disponibili nella guida di Wikicasa dedicata ai mutui prima casa per i giovani.

Liberatoria mutuo non concesso: cosa fare e quali alternative valutare

Quando il mutuo non è accettato, la prima azione da intraprendere è richiedere alla banca la liberatoria peer il mutuo non concesso. Si tratta di un documento in grado di attestare ufficialmente la mancata erogazione del finanziamento; questo documento è fondamentale per potersi svincolare da eventuali impegni contrattuali assunti con il venditore.

La liberatoria può essere utilizzata per:

  • interrompere preliminari di compravendita contenenti clausole sospensive legate all’ottenimento del mutuo;

  • cancellare prenotazioni notarili;

  • richiedere la restituzione della caparra, se contrattualmente previsto.

Con la liberatoria in mano, è possibile valutare nuove opportunità: cambiare istituto di credito, riformulare la richiesta con un importo minore o optare per un altro immobile più adatto alle garanzie richieste dalle banche.

Anche in caso di vendita di un immobile con un mutuo in corso, le tempistiche possono essere ottimizzate. Maggiori dettagli nel focus dedicato su come vendere una casa con mutuo in corso.

Rifiuto del mutuo dopo la perizia: analisi degli errori e consigli per ripartire

Un rifiuto del mutuo dopo la perizia non sempre deriva da errori tecnici: a volte il problema è legato alla documentazione incompleta, a comunicazioni poco chiare con il perito, o ad informazioni non aggiornate fornite al momento della richiesta.

Per ripartire con basi solide occorre:

  • raccogliere una relazione dettagliata del perito, utile per capire i reali motivi del diniego;

  • verificare la possibilità di sanare difformità urbanistiche (attraverso pratiche CILA, SCIA o condoni);

  • chiedere una nuova valutazione da parte di un altro istituto, anche sfruttando le nuove politiche di garanzia fino all’80% come specificato nella proroga 2025 dei mutui prima casa.

Mutuo negato: strategie per affrontare il rifiuto bancario

A fronte di un mutuo negato, è molto importante non fermarsi. Esistono numerose strategie per rientrare nel circuito del credito con maggiore possibilità di successo per il nostro obiettivo. Cosa puoi fare? Ecco alcuni suggerimenti:

  • prova a migliorare il merito creditizio, ad esempio estinguendo debiti minori o evitando richieste multiple ravvicinate;

  • richiedi un mutuo di importo più contenuto, aumentando l’anticipo sull’immobile.

  • considera forme alternative di finanziamento, come il leasing immobiliare o il prestito ponte, laddove compatibili con la tua situazione.

In alternativa, è possibile valutare un co-intestatario o garante per rafforzare il tuo profilo finanziario. Ogni banca applica criteri di valutazione diversi, quindi cambiare istituto può fare la differenza.

Rifiuto del mutuo: come trasformare un “no” in nuove opportunità

Un rifiuto del mutuo non è la fine del percorso ma l’occasione per affinare la propria strategia di acquisto. Spesso, l’esito negativo è la spinta per:

  • selezionare immobili più compatibili con le politiche bancarie;

  • ottenere una consulenza più accurata in fase preliminare;

  • procedere con maggiore consapevolezza nella trattativa.

Chi ha ricevuto un “no” all’erogazione del mutuo può trasformare l’esperienza in un’opportunità, diventando più consapevole del meccanismo,consolidando la propria posizione patrimoniale e sfruttando nel frattempo agevolazioni o nuovi prodotti finanziari più adatti alle proprie esigenze.

Quando un mutuo viene negato?

Il mutuo viene generalmente negato per motivi legati al reddito del richiedente, alla sua affidabilità creditizia, o a problematiche riscontrate durante la perizia dell’immobile (ad esempio difformità edilizie, valore di mercato inferiore al prezzo di acquisto, o mancanza di documentazione).

Cosa fare quando ci viene negato un mutuo?

Occorre richiedere immediatamente la liberatoria per il mutuo non concesso, rivedere con un consulente le motivazioni del rifiuto e valutare nuove possibilità: correggere eventuali errori, cambiare banca, scegliere un immobile diverso o optare per un finanziamento con condizioni più accessibili.

autore :

Valeria Vitale


 
 
 

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