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Contratto di locazione per stanza singola: come funziona

  • Immagine del redattore: Francesco Russo
    Francesco Russo
  • 16 mar
  • Tempo di lettura: 3 min

Quando si ha una stanza libera a disposizione, affittarla è un’ottima soluzione per avere un’entrata fissa a fine mese. Ecco tutto quello che occorre sapere prima di stipulare un contratto di locazione per stanza singola.

Un'occasione di guadagno che può essere interessante per i proprietari di casa è l’affitto di una stanza. Se se ne ha a disposizione una inutilizzata, affittarla ad uno studente universitario o ad un lavoratore che ha necessità di vivere in città per un periodo di tempo limitato è una scelta vincente. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul contratto di locazione per stanza singola.

Contratto di locazione per stanza singola: cos’è

Contrariamente a ciò che in molti pensano, stipulare un




contratto di affitto è indispensabile anche quando la locazione interessa una stanza singola e non un’intera abitazione. Ai sensi della legge 431 del 1998 e dell’articolo 1571 del Codice Civile, infatti, è necessario stipulare sempre un contratto di locazione per stanza singola, anche quando il soggiorno ha una durata breve.

Se si opta per un contratto di locazione per stanza singola, è sufficiente scegliere il modello di contratto di proprio interesse di proprio interesse, compilarlo e sottoscriverlo. Il consiglio è scaricare gratuitamente il fac simile del contratto di locazione per stanza singola, compilarlo in ogni sua parte e registrarlo rivolgendosi all’ufficio preposto dell’Agenzia delle Entrate

Quali tipi di contratto per una stanza singola?

Chi sceglie di dare in affitto una o più stanze della propria abitazione e stipulare un contratto di locazione per stanza singola ha la possibilità di scegliere la tipologia di accordo in base alle proprie esigenze e alle richieste del conduttore. I contratti più diffusi per l’affitto di una stanza singola sono:

  • contratti a canone libero 4+4: in questo caso, è il locatore a stabilire il canone d’affitto che l’inquilino è tenuto a corrispondere mensilmente;

  • contratti a canone concordato 3+2: in questo caso, invece, l’ammontare del canone è stabilito tra il proprietario di casa e l’inquilino in base agli accordi territoriali vigenti;

  • contratto transitorio: questo contratto di locazione è il più diffuso per l’affitto di stanze singole. L’accordo è valido per un periodo di tempo che va da un minimo di 30 giorni fino ad un massimo di 18 mesi.

È bene ricordare che a tutte queste tipologie di contratto d’affitto è possibile applicare anche l’opzione della cedolare secca, purché gli immobili in locazione siano ad uso abitativo.

Contratto di locazione per stanza per studenti universitari: come funziona

Il contratto di locazione per stanza per studenti universitari è un contratto transitorio perché ha una durata minima di 6 mesi e una durata massima di 36 mesi. Si tratta di una delle soluzioni più diffuse per quanto riguarda l’affitto di stanze singole. Il canone è concordato, sulla base di accordi locali e delle necessità del conduttore. Non può superare, infatti, determinate soglie.

Per stipulare questo contratto è necessario che lo studente sia residente in un Comune diverso da quello in cui frequenta l’Università e in cui intende prendere in affitto una stanza. Quest’ultima, infatti, deve trovarsi nel Comune in cui ha sede l’Università. Il vantaggio per il locatore sono le agevolazioni fiscali: detrazione Irpef del 50% e detrazione ordinaria del 15%. Il vantaggio per lo studente conduttore, invece, è la possibilità di recuperare il 19% degli importi versati per gli affitti pagati.

Potrebbe anche interessarti

Cosa significa affitto camera?

Quando si parla di “affitto camera” si fa riferimento ad una situazione in cui il proprietario di un immobile sceglie di affittare una stanza singola e non l’intera abitazione.

Quanto costa una camera in affitto?

In media, a Milano, una camera in affitto costa 700 euro al mese. Il costo cambia sensibilmente in base alla città.

Cosa significa locazione parziale?

Si parla di locazione parziale quando il proprietario di un immobile lo cede in affitto solo in parte.

Che documenti servono per affittare una stanza?

Per affittare una stanza è indispensabile disporre degli stessi documenti necessari per affittare un’abitazione intera. Tra questi: documento di identità del locatore e del conduttore, documenti catastali e contratto di locazione.

 
 
 

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